La zucca, utile alimento per il cane

Dott.ssa E. Riccardi
Medico Veterninario, Esperto in Alimentazione e Nutrizione
La zucca, quella arancione che nei pensieri di tutti si associa alla festa di Halloween o alla carrozza di Cenerentola, si trova sul mercato come frutto di stagione.

Ed è ricca di proprietà nutrizionali non solo per noi, ma anche per i nostri cani che ne traggono benefici sia se introdotta come componente della loro alimentazione quotidiana, sia come ingrediente base per gustosi snack casalinghi.
Nella razione giornaliera rappresenta la quota 'carboidrati' che i cani, in genere, assumono dalle calorie dei cereali, siano essi con o senza glutine. Ma tutti i cereali risultano in verità inappropriati per il loro metabolismo nutrizionale perché, in quanto carnivori, non dovrebbe assumerne. La loro stessa dentatura ci fa capire l’incapacità a macinare le granaglie. E anche l’apparato digerente non si presenta certo predisposto all’assunzione di cereali. Altro grosso problema sta poi nella loro composizione glucidica: ossia un elevatissimo (spesso pari all'90%) quantitativo di zuccheri, sotto forma di amidi, che la cottura e la frequente privazione della fibra durante i processi industriali (che in ogni caso nel chicco integro risulta estremamente scarsa) li rendono prontamente assorbibili, ma con conseguenti oscillazioni patologiche della glicemia. La diretta conseguenza è un soggetto sempre affamato che, ingenuamente, il proprietario iperalimenta convinto erroneamente di sottostimare il dosaggio quotidiano di pappa. Gli effetti a lungo termine di questa 'pratica' si evidenziano con cani in sovrappeso, se non addirittura obesi (con tutte le conseguenze che ciò comporta soprattutto a livello di articolazioni e colonna vertebrale), gonfi, che producono un quantitativo di feci superiore a quello che dovrebbe essere e con un potenziale sviluppo in età avanzata di forme di diabete alimentare.
La zucca, come nutraceutico, ottempera a questi inconvenienti fornendo carboidrati complessi in minima parte, ma sufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero del soggetto; vitamine come beta carotene e vitamina A; sali minerali come potassio, ferro e zinco e fibra sia solubile che insolubile.

La buccia della zucca e i suoi semi sono eduli anche per il cane. Consiglio solamente di macinare i semi anche se non decorticati e non utilizzare quelli salati presenti in commercio.
La buccia di alcune zucche, come nella zucca 'spaghetti' o nella zucchetta di Albenga quando molto matura e sviluppata, contiene molta lignina e neppure la cottura la rende idonea all'alimentazione del cane, mentre nella zucca come la Hokkaido, la Butternut, la violina o la Lunga di Napoli si ammorbidisce o è molto sottile tanto da permettere la sua frullatura e quindi maggiore digeribilità da parte del cane. Si può poi utilizzare la buccia cruda, con un centimetro di polpa ancora attaccata, come snack extra.

Da evitare l'utilizzo, per riciclo, della zucca intagliata per Halloween poiché, avendo soggiornato aperta a lungo fuori dal frigo, diventa sede di proliferazioni batteriche e muffe.

Infine, due parole sulle caratteristiche della sua fibra: la quota solubile, assorbendo acqua nel lume intestinale, aiuta il soggetto in caso di diarrea (quando si tratta di tipo non infettiva, ma dovuta ad indigestione, intolleranze alimentari, pica, cambi repentini di dieta o coprofagia). La quota insolubile invece richiama l’acqua, aumentando così il volume fecale e stimolando la defecazione in caso di costipazione lieve legata, non a ostruzioni o corpi estranei, ma a feci troppo compatte a causa di eccesso proteico, scarsa assunzione idrica con conseguente scarsa quantità di acqua nell'intestino.

Come tutti i nuovi alimenti deve essere introdotto gradualmente per non causare un apporto di fibra eccessivo cui non è abituato, magari accompagnando la sua introduzione con un buon probiotico (pratica utile per tutti quando nuovi ingredienti vengono introdotti).
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