Trattamento nutrizionale dell’urolitiasi nel cane

Per urolitiasi si intende la formazione di sedimento nel tratto urinario, costituito da uno o più cristalli poco solubili.
Questi possono formarsi in qualsiasi punto dell’apparato urinario, anche se nel cane si riscontrano per lo più in vescica. 

CRISTALLI: sedimento microscopico;

UROLITI: precipitati macroscopici.

I 4 minerali che più comunemente costituiscono gli uroliti sono:
- Magnesio ammonio fosfato (struvite)
- Ossalato di calcio
- Urato di ammonio
- Cisteina

I primi due sono i più comuni nel cane. 



La sintomatologia da urolitiasi nel cane è quella di una cistite e/o uretrite, con urinazioni frequenti o con difficoltà e spesso accompagnata dalla presenza di sangue. Il vostro veterinario, in presenza di questa sintomatologia, provvederà ad eseguire un esame urine ed eventualmente una radiografia o ecografia per confermare o escludere l’urolitiasi. 

Esistono predisposizioni di:

- Razza: razze piccole (minore volume urinario, minor numero di minzioni e quindi aumento della concentrazione di minerali).
- Sesso: l’urolitiasi è più comune nel maschio, le forme di struvite più comuni nelle femmine.
- Età: adulti.
- Dieta: per l’urolitiasi da ossalato di calcio è stato ipotizzato un ruolo soprattutto nelle diete secche a basso contenuto di sodio e alto di proteine; per la struvite, invece, sono le diete ricche di magnesio e di fosforo una delle cause predisponenti; diete ricche di purine (ad es. diete ricche di frattaglie) possono causare formazione di urati di ammonio.
- Infezioni del tratto urinario: predispongono alla struvite. 
- Ambiente: fattori che predispongono alla disidratazione (climi caldi, limitato accesso all’acqua) o alla ritenzione urinaria (vita in casa).
- Farmaci: soprattutto sulfamidici di vecchia generazione.
- Influenze metaboliche: l’ipercalcemia prolungata e l’iperadrenocorticismo (morbo di Cushing) predispongono alla formazione di uroliti contenenti calcio. La cistinuria (ereditaria, soprattutto nel Terranova) predispone alla formazione di uroliti di cistina.

Il modo più semplice per ottenere un’urina “insatura” è quello di favorire la diuresi del vostro cane, in quanto l’aumento del flusso urinario riduce la concentrazione di queste sostanze nelle urine. Questo risultato si può ottenere alimentandolo con diete umide, che contengono il 70-80% di acqua, e aumentando leggermente il contenuto di sodio negli alimenti secchi, che determina un aumento della sete e riduce il rischio di urolitiasi da ossalato di calcio. 

STRUVITE: le diete acidificanti possono ridurre il rischio di struvite, ma vanno evitate nei cani con urolitiasi. Si tratta di diete finalizzate a ridurre le concentrazioni urinarie di urea, fosforo e magnesio. Le diete presenti in commercio contengono moderate quantità di proteine (15-20%), sono molto digeribili, povere di fibra (per ridurre la perdita idrica con le feci) e con alte quantità di NaCl. Queste diete devono essere assunte per almeno un mese dopo la risoluzione di una calcolosi da struvite. Successivamente possono ritornare alla dieta normale.

OSSALATO DI CALCIO: si tratta di diete che devono stimolare il consumo di acqua e non devono presentare una restrizione di proteine, calcio e fosforo. Studi recenti dimostrano che, a differenza di ciò che si credeva prima, la restrizione dietetica di calcio e fosforo non è necessaria ai fini preventivi, anzi, sembra stimolare la formazione di uroliti. È meglio quindi utilizzare mangimi specifici per cani con questa patologia.

URATI: lo scopo principale della dieta è quello di aumentare il pH urinario e diminuire le concentrazioni di acido urico, ammonio e ioni idrogeno nelle urine. Questo si ottiene con una dieta a basso tenore proteine o, meglio, solo di purine. Da evitare alimenti ricchi di purine come pesce o organi ghiandolari, mentre sono da preferirsi uova, prodotti vegetali e lattiero-caseari. Esistono formulazioni alimentari adatte a questa patologia, da utilizzarsi soprattutto nei Dalmata, a causa dell’elevato rischio in questa razza, aggiungendo alla dieta anche alcalinizzanti delle urine. 

CISTINA: dieta alcalinizzante a basso tenore proteico, associandola eventualmente al citrato di potassio (per mantenere il pH urinario intorno a 7,5) e a farmaci contenenti tiolo, che reagiscono con la cisteina formando un complesso più solubile. 

FOSFATO DI CALCIO: trattamento della causa sottostante (iperparatiroidismo primario, ipercalcemia, ecc); qualora questa non venga diagnosticata, si tratta con strategie simili a quelle per l’urolitiasi da ossalato di calcio. 

La dieta ha un ruolo fondamentale nel protocollo terapeutico dell’urolitiasi nel cane.

Il punto fondamentale è conoscere la composizione di questi cristalli ed identificare le cause sottostanti.

In questo risulta di fondamentale importanza il ruolo del veterinario, che aiuterà il proprietario a scegliere i prodotti commerciali più idonei a questo scopo!
 

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