La Comunicazione del Cane: Il Significato del “Linguaggio” (Parte Terza)

I Segnali Calmanti, cosa sono? Saperli interpretare. Conoscerli, riconoscerli e comprenderli per un corretto rapporto con il cane
Ti sei mai chiesto per quale motivo il tuo cane si lecca continuamente il naso, si gratta o si inchina sulle zampe anteriori?

Possono essere i suoi “Calming Signals” che, insieme ad altri, se ben conosciuti, possono farti capire cosa ti sta comunicando… Scopri quali sono…

I Segnali calmanti (Calming Signals)

Furono individuati e studiati per la prima volta da Turid Rugaas, fondatrice e direttrice del Centro di Educazione Cinofila di Oslo, oltre trenta anni fa.

Sono atteggiamenti adottati dal cane per calmare se stesso, quando si viene a trovare in una situazione di stress o di ansia, e per tranquillizzare gli altri soggetti del branco, al fine di evitare tensioni e scontri.

I segnali calmanti fanno parte del linguaggio del cane e vengono da questo appresi ed imparati ad usare opportunamente quando è cucciolo, durante la fase di socializzazione.

Sono validi per tutti i cani: vengono impiegati per prevenire una situazione di conflitto, per smorzare minacce, per placare tensioni; inoltre hanno lo scopo di tranquillizzare il cane stesso in modo da allontanare la paura ed alleviare un disagio.

Il cane adotta questi segnali anche nei confronti dell’uomo, è bene dunque conoscerli e saperli interpretare per poter comprendere lo stato d’animo del cane che abbiamo di fronte e, al bisogno, saperli impiegare per poter rassicurare il nostro amico.

Sono stati riconosciuti circa una trentina di segnali calmanti. Qui prenderemo in considerazione quelli più frequenti e più facilmente individuabili.

Leccarsi il naso

È un segnale usato tra due o più cani che non si conoscono e che si incontrano la prima volta.

Ha il significato di voler tranquillizzare chi si ha di fronte, volendo manifestare un atteggiamento pacifico.

Nei confronti dell’uomo, il cane usa questo segnale per calmare se stesso quando si trova in una situazione di disagio o di paura, come quando viene sgridato, abbracciato e non gradisce esserlo, oppure quando una persona si china su di lui.

È un segnale di rapida esecuzione perciò non è sempre facile poterlo cogliere.

Sbadigliare

Un cane sbadiglia quando si trova in una situazione di disagio e vuole tranquillizzarsi.

Un uomo che si trova di fronte ad un cane timoroso e preoccupato può adottare lo sbadiglio proprio per rassicurarlo.

Grattarsi e scrollarsi

Grattarsi e scrollarsi senza una ragione serve a scaricare lo stress accumulato, quasi a volersi togliere un fastidio che si avverte addosso.

Inchino al gioco

Se il cane è un animale tranquillo ed effettivamente non sta giocando, facendo l’inchino vuole invitare chi ha di fronte a rilassarsi.

Mettersi in mezzo

Il cane che si frappone tra due persone non lo fa per gelosia, come si è soliti pensare, ma per interrompere una tensione che lui sente di avvertire.

Analogamente, anche tra due cani troppo vicini tra loro o che giocano in modo irruento per calmare gli animi.

Bloccarsi/immobilizzarsi

Spesso il cane rimproverato si irrigidisce proprio per voler interrompere la reazione violenta della persona che magari sta urlando e, nel contempo, tranquillizzare se stesso per il disagio che sta vivendo.


Annusare per terra

Se il cane finge di annusare per terra, e lo si nota perché con la coda dell’occhio guarda altrove, magari verso un altro cane o una persona, sta ad indicare che si trova in una situazione di stress: facendo in questo modo vuole calmare se stesso e distrarre chi ha di fronte.


Conclusioni

Un “padrone” preparato ed informato, che segue in maniera adeguata le diverse fasi dello sviluppo psicologico del suo cane e ne rispetta la natura, avrà certamente vicino un compagno soddisfatto nei propri bisogni che saprà rapportarsi in modo sereno sia con i suoi simili, sia con altri animali, sia con l’uomo.

In un cane equilibrato, i vari atteggiamenti di offesa e difesa saranno certamente di rapida comparsa, transitori e di breve durata se seguiti da “pacifiche” e “corrette” risposte di chi ha di fronte: lo scontro, per un “cane ben educato”, non è una scelta prioritaria e tantomeno una caratteristica insita nella sua natura.

Quindi date sempre la giusta attenzione al ripetersi continuo di alcuni segnali… Non considerateli con superfiacilità e rivolgetevi ad un Veterinario per capire davvero di cosa si tratta.
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