Conosci così bene il tuo cane tanto da saper interpretare correttamente i suoi segnali di comunicazione? Ogni suo atteggiamento è infatti un importante modo di dirci qualcosa.
Se si sceglie di convivere con un cane per il quale non si sia effettuata una selezione che ne esalti l'aggressività e l'istinto predatorio, e se per questo cane sono state rispettate in maniera corretta tutte le tappe del suo sviluppo neurologico e comportamentale, non ci dovrebbero essere problemi nella sua gestione ed avremo a che fare con un cane equilibrato, ben educato e prevedibile.
Inoltre, se tra proprietario e cane si sono instaurate
sana convivenza e giusta conoscenza reciproca, sarà possibile interpretare qualsiasi atteggiamento del cane che indichi una situazione di disagio e di una eventuale reazione pericolosa, riuscendo ad intervenire immediatamente ed in maniera adeguata.
Ma quali sono i segnali di cui dovremmo tener conto e prendere in considerazione con maggiore serietà?
Se il cane ringhia. Un cane “ben educato” non ringhia mai.
Se dovesse accadere, il cane lo fa per avvertire che, trovandosi in una condizione di disagio, intende aggredire se la situazione a lui sfavorevole non dovesse cessare.
Sta al proprietario intervenire per tranquillizzare il cane e riportare la calma.
Il cane può ringhiare anche per gioco, ovviamente è legittimato a farlo se è la persona a permetterglielo!
Se
passeggiando il cane si slancia verso i passanti o verso gli altri cani non bisogna limitarsi a tirarlo per il guinzaglio o a rimproverarlo, ma questo atteggiamento va preso in considerazione come un problema.
Un comportamento del genere deve essere corretto al più presto in quanto potrebbe venire a creare situazioni non più controllabili e pericolose.
Se il nostro cane si mostra eccessivamente pauroso, è bene intervenire rivolgendosi al Veterinario di fiducia. La
paura genera aggressività.
Il cane troppo
vivace, difficilmente contenibile, che afferra con i denti il guinzaglio volendo divincolarsi è un cane che deve farci riflettere, è perciò necessario consultare il Veterinario.
Riguardo al
gioco, il cane non deve mostrare un attaccamento particolare e addirittura quasi maniacale verso un tipo di gioco, come il lancio e presa continui di una palla o di una pigna; sta al proprietario evitare che venga a stabilirsi una situazione del genere proponendo al cane modalità di gioco diverse ed intervenendo nel momento in cui ci si dovesse accorgere che il cane manifesta un “pensiero fisso” verso un tipo di attività.
Quando vi rivolgete al Veterinario, non parlate solo di salute fisica, di diete o di vaccinazioni; soffermatevi anche a descrivere il modo di comportarsi del vostro cane: sarà
il professionista a stabilire se l’atteggiamento del nostro cane ed il nostro modo di agire siano giusti o piuttosto richiedano un intervento di correzione!
Il tuo cane ha dei comportamenti che non sai interpretare?
Parlane con un Veterinario, saprà dare una risposta ai tuoi dubbi.