Si chiama head pressing, ma per i meno avvezzi all'inglese è quando il cane poggia la testa al muro. A volte non è il muro, ma la porta, il tavolo e persino il padrone stesso, ma quando questo comportamento è ricorrente non bisogna ignorarlo.
Spesso, infatti, si tende a minimizzare questa anomalia e a relegarla nella sfera dei comportamenti caratteristici e soggettivi del proprio animale. Magari si guarda a questo gesto come a un qualcosa di buffo da fotografare e mettere in una storia su Instagram, ma non è così. In questo articolo vogliamo esaminare brevemente quali sono le cause più probabili che portano l'animale a fare head pressing. Inoltre, a volte si tende a pensare che sia dovuto semplicemente all'età avanzata del cane, ma non è così: l'head pressing è ugualmente pericoloso a qualsiasi età.
Piccola precisazione prima di cominciare: il cane è l'animale domestico che più frequentemente compie questo gesto, ma l'articolo è valido anche per gatti, cavalli e mammiferi da fattoria.
Problemi neurologici
Il motivo principale per il quale il cane poggia la testa al muro è che c'è qualcosa che non va nel suo cervello. È lecito, in questi casi, collegare tale comportamento a patologie di natura neurologica già conosciute e diagnosticate in precedenza. In genere sono le malattie che colpiscono la parte esterna del cervello (scientificamente chiamata prosencefalo) o della componente che regola, tra le altre cose, le facoltà motorie: il talamo.
Nei casi più gravi l'head pressing può essere dovuto a un tumore al cervello. In tal caso sarà accompagnato da altri sintomi e andrà valutata la possibilità di un intervento per l'asportazione della massa cancerosa. Per questo, soprattutto quando il cane è anziano, questo comportamento non va sottovalutato.
Altri motivi possono essere legati a un trauma cranico recente, per il quale di solito c'è una terapia apposita che va seguita scrupolosamente e quindi il sintomo dovrebbe sparire col tempo. Infine, bisogna annoverare tra le cause anche l'avvelenamento da sostanze: ogni cane corre il rischio di ingerire accidentalmente sostanze velenose tramite droghe, pesticidi o piante. Queste ultime in particolare possono essere pericolose anche quando per noi sono innocue.
Problemi metabolici
In alternativa ai problemi neurologici, è possibile che il cane poggi la testa al muro per problemi legati al metabolismo. Attenzione a questa definizione: quando parliamo di metabolismo non intendiamo solo l'apparato digerente, ma tutto ciò che è legato all'assimilamento delle sostanze che provengono dal cibo, dai medicinali, ecc. I reni e il fegato, per esempio, sono coinvolti nel metabolismo.
Se dalle analisi del sangue risulterà una scarsa o eccessiva presenza di sodio, allora ecco che abbiamo una probabile causa di head pressing. Inoltre, può essere un primo sintomo di insufficienza renale.
Anche le infiammazioni a carico del fegato possono produrre questo effetto, per esempio l'epatite. In particolare, se il fegato rilascia tossine nel sangue è possibile che dalla causa metabolica si passi a quella neurologica. È il caso dell'encefalosi epatica.
Sindrome di Cushing
Tra le patologie metaboliche possiamo considerare anche la Sindrome di Cushing, poiché è causata da un'eccessiva produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali. Tuttavia, abbiamo voluto tenerla da parte in quanto è molto più frequente rispetto alle altre patologie. Di solito ci si accorge che il cane soffre di questa malattia perché oltre all'head pressing mostra altri sintomi, come sete continua, debolezza muscolare e gonfiore all'addome.
Generalmente a causare la Sindrome di Cushing è la presenza di un tumore benigno all'ipofisi che in genere non arreca danni permanenti, fermo restando la necessità di controlli periodici. In alcuni casi è possibile la rimozione tramite intervento.
Cosa fare in ogni caso
È sempre una buona idea contattare un veterinario. Con la nostra app VetOnline24 è possibile mostrare in video il comportamento dell'animale e consentire al veterinario in collegamento di formulare delle ipotesi diagnostiche che potranno poi essere accertate con gli opportuni esami.