Le piante abbelliscono le nostre case, riducono l’inquinamento e rendono l'ambiente più salubre per l'uomo e per gli animali.
Tuttavia quando si progetta di adornare una casa con un po’ di verde, soprattutto se di provenienza esotica, è bene conoscere quali sono le piante velenose per i cani.
L’ingestione, o anche semplicemente il contatto, con alcuni fiori ornamentali, piante da appartamento o arbusti da giardino, può essere molto pericoloso e addirittura fatale.
I soggetti più a rischio sono i cuccioli, che nel periodo della dentizione tendono a cercare sollievo mordendo ogni cosa, ma anche i gatti, che amano rosicchiare foglie e fiori per attirare l’attenzione o per bisogno di depurarsi.
Andiamo per ordine e vediamo quali sono i principali pericoli per i nostri cani in ogni ambiente della casa.
Vegetali e spezie usati per cucinare
Nella cucina mediterranea sono usati in moltissimi piatti e il loro profumo è molto caratteristico.
Tuttavia, l’aglio e la cipolla non fanno per niente bene ai nostri cani e un solo spicchio d’aglio può causare vomito, diarrea, anemia, ittero e sangue nelle urine.
Se ti accorgi della presenza di questi sintomi mentre stai cucinando o poco dopo, il tuo cane potrebbe aver ingerito un pezzetto di aglio o di cipolla che ti è caduto durante la preparazione.
Attenzione anche a fagioli e fave, poiché se mangiati crudi, possono causare gastroenterite e febbre.
In grandi quantità, le fave possono arrivare a ingrossare fegato e milza.
Per i patiti della cucina non tradizionale, invece, suggeriamo di fare attenzione a canapa e lino, che possono provocare crampi, vomito e tremori, i quali se troppo forti, alterano il ritmo della respirazione e del battito cardiaco.
Per quanto riguarda i gatti, invece, attenzione alla noce moscata e ai suoi effetti allucinogeni.
Piante officinali
Molte piante officinali che sono benefiche per l’uomo, lo sono anche per i cani. Tuttavia, le eccezioni esistono e alcune piante velenose per i cani potremmo averle in casa proprio per i loro effetti benefici.
Una su tutte, l’aloe vera: le sue proprietà lenitive, rinfrescanti e antinfiammatorie sono ben note, ma cosa accadrebbe se il cane mangiasse una foglia?
Vedresti sangue nelle sue feci, spesso diarrea, oltre a un aumento della frequenza della minzione.
Perciò, se noti che il tuo cane va spesso a fare la pipì, vai subito a controllare la tua pianta di aloe vera.
Un’altra pianta famosa per essere consumata dall’uomo sia per scopi medici che ricreativi è la marijuana.
La cannabis, se ingerita dal cane, può dare effetti molto distinguibili, quali la perdita di coordinazione, vomito, diarrea, aumento del battito e convulsioni. Naturalmente, molto dipende dalla quantità ingerita e dalla taglia del cane.
Infine, la mandragola, altra famosa pianta officinale, i cui semi causano ipertensione, febbre e insufficienza renale. Agisce molto velocemente e in questi casi un’azione tempestiva sarà importantissima.
Piante ornamentali da interni
Non è raro avere in casa delle piante ornamentali per aggiungere verde all’ambiente e purificare l’aria, ma alcune foglie possono causare problemi allo stomaco e all’intestino del cane.
Due su tutte, molto usate sia in ambienti esterni che interni, sono il ficus e il rododendro.
Entrambe causano un’infiammazione che risulta in vomito, nausea, diarrea, perdita di appetito e coliche.
Hai pensato di decorare il tuo tavolo con un mazzo di gigli o di tulipani?
Allora fai attenzione che il tuo cane non arrivi mai a quell’altezza!
Ingerire le foglie o i bulbi del giglio può causare al cane uno stato di apatia e inappetenza.
Attenzione alle piante natalizie
Nel periodo di Natale, tendono a comparire alcune piante tipiche di questa festività nelle nostre case.
Abbelliscono l’ambiente, rendono l’atmosfera festiva ancor più gioiosa, ma nascondono più di un’insidia per i nostri cani.
La stella di Natale è la prima incriminata: le sue foglie rosse possono provocare, sia nel cane che nel gatto, irritazione oculare, cheratite, lacrimazione, congiuntivite, stomatite, vomito, scialorrea, diarrea. La prognosi è in genere favorevole con risoluzione dell’intossicazione.
C’è poi l’agrifoglio, pericolosa anche per l’uomo: le bacche rosse, se ingerite dal cane, possono provocare ipersalivazione, affaticamento, sintomi gastro-enterici per la presenza in esse di saponine, metilxantine e cianogeno, tutte sostanze nocive. Attenzione anche al Vischio, le cui bacche sono ricche di alcaloidi che possono provocare vomito, atassia, midriasi, poliuria, ipotensione e morte per arresto cardiocircolatorio.
In giardino
Il giardino è una vera miniera di piante velenose per i cani. Da quelle coltivate a quelle selvatiche, è difficile dire quali possano essere pericolose.
Se il tuo cane passa molto tempo in giardino, il consiglio che ti diamo è quello di fare un video consulto su VetOnline24 al presentarsi di sintomi sospetti e spiegare quali piante hai in giardino.
Tra le piante da giardino più note per i loro effetti dannosi sui cani abbiamo:
- Bella di notte: provoca nausea, vomito e crampi addominali, arrivando anche a causare stati confusionali accompagnati da pupille dilatate;
- Maggiociondoli: causano gastrite, vomito e riducono la capacità dello stomaco di assimilare il cibo;
- Dafne: provoca bruciore alla bocca, convulsioni e diarrea, spesso con sangue. In casi estremi può portare al coma e alla morte;
- Edera: provoca nausea, vomito, diarrea e problemi respiratori che possono condurre alla morte;
- Mughetto: è incredibilmente velenoso e causa sintomi che vanno dalla diarrea all’aritmia cardiaca o respiratoria;
- Narciso: provoca vomito, diarrea e crampi addominali;
- Azalea: è causa di vomito, diarrea, nausea, depressione, respiro accelerato, salivazione eccessiva e anoressia;
- Oleandro: velenoso anche per l’uomo, contiene tossine che possono portare all’arresto cardiaco;
- Glicine: i semi e i baccelli causano diarrea, vomito e crampi addominali.
Hai piante velenose per i cani in casa? Ecco qualche misura di prevenzione
Il fiuto dei cani in genere non sbaglia, ma se il nostro amico è particolarmente curioso o vorace, allora bisogna fare attenzione.
Innanzitutto, la cosa migliore per risolvere il problema sul lungo termine è quella di educare il proprio cane fin da cucciolo.
I più piccoli sono curiosi e l’esigenza di usare i denti potrebbe portarli facilmente a mordere delle foglie che possono causare danni.
Addestrando il cane a riconoscere le piante come parte dell’arredamento, si eviterà l’eccessiva curiosità che può essere dannosa per loro.
Se hai da poco adottato un cane e l’addestramento richiede del tempo, allora prova a spostare i vasi in posizioni più elevate, magari inserendo una piattaforma rialzata tra il vaso e il pavimento, così da allontanare la pianta dalla sua portata.
Infine, un metodo più ingegnoso è quello di spruzzare del succo di limone sulle piante, che in questo modo non verranno danneggiate, ma avranno un odore poco gradevole per il cane, che non ne sarà attratto.
Per ulteriori consigli, contatta un veterinario su VetOnline24.