Svegliare un criceto dal letargo può sembrare semplice, ma non lo è: svegliarlo di soprassalto può causargli un infarto e la conseguente morte, soprattutto nei criceti domestici, che non sono abituati a tale comportamento, sebbene istintivo della loro specie. I criceti domestici, infatti, non vanno in letargo salvo casi rarissimi e ascrivibili a disattenzioni da parte di padroni inesperti che espongono la gabbietta al freddo invernale.
La causa più comune per la quale i criceti domestici vanno in letargo, infatti, è quando la gabbia è posizionata vicino a una finestra, o peggio, all'esterno dell'abitazione, anche solo per poche ore. Quando la temperatura esterna scende al di sotto degli 8 gradi, il criceto inizia a prepararsi per il letargo: tenderà a mangiare di più, riempirà le sue sacche guanciali e preparerà il suo nido. Una volta iniziato il letargo, il criceto sembrerà non dare segni di vita. È questo il momento in cui molti padroni di allarmano.
Come capire se un criceto è morto o è in letargo
Il freddo intenso può effettivamente uccidere un criceto, ed è proprio per questo motivo che questi piccoli roditori attivano questi meccanismi biologici di sopravvivenza. Il problema per noi padroni umani sta nel riconoscere un criceto che è andato in letargo da un criceto morto, perché capita spesso che dei criceti in letargo vengano considerati morti, con le macabre conseguenze del caso.
Quando il criceto va in letargo, infatti, il suo battito cardiaco diminuisce fino a ridursi quasi a zero, il suo metabolismo rallenta, la sua temperatura corporea diminuisce e non fa un singolo movimento durante il sonno. A questo punto, se abbiamo un dubbio, dobbiamo cercare degli indizi.
Per prima cosa, devi controllare se respira: sebbene sia quasi impercettibile, il criceto continua a respirare, il che significa movimento della cassa toracica. Osserva con attenzione, prenditi qualche minuto. Se non riesci ancora a intercettare il respiro, allora controlla se le sacche guanciali sono piene: spesso i criceti vanno in letargo mantenendo del cibo ai lati della bocca, così da risparmiare ulteriormente le forze per nutrirsi, mentre invece le svuotano se si sentono affaticati e faticano a muoversi, circostanza frequente in caso di ipotermia. Un altro modo è quello di toccarlo con estrema delicatezza e verificare se l'animale è ancora morbido al tatto. Se lo è, vuol dire che non c'è rigor mortis, quindi è vivo.
Inoltre, puoi controllare l'ambiente circostante: il nido è ben preparato? C'è del cibo non consumato che è stato trasportato dalla ciotola? Qualsiasi elemento di questo tipo potrà dirti se il criceto è in letargo oppure no. Nel dubbio, puoi sempre videochiamare un veterinario sull'app di VetOnline24.
Le fasi del risveglio
Per svegliare un criceto dal letargo bisogna attraversare varie fasi. Abbiamo già detto che svegliarlo di soprassalto potrebbe causare la sua morte, ma non è l'unica cosa a cui fare attenzione: si potrebbe pensare, infatti, che sia solo una questione di temperatura e che quindi basterà riportare l'animale al caldo per farlo risvegliare. In realtà uno sbalzo di temperatura troppo violento mette comunque a repentaglio la sua vita.
Quello che bisogna fare è gestire la transizione in maniera graduale.
In una prima fase, riporta il criceto in casa, lontano dalla finestra, ma in un luogo comunque arieggiato. Se dopo qualche ora non cambia nulla, allora puoi posizionare la gabbia in un'altra stanza in cui la temperatura è stabile, diciamo intorno ai 15 gradi. A questo punto, il criceto dovrebbe iniziare a risvegliarsi. Se ciò non succede, ti consigliamo di tenere il criceto tra le mani accarezzandolo molto delicatamente.
Dopo il risveglio, il suo istinto naturale sarà quello di idratarsi e nutrirsi, quindi offrigli del cibo, includendo anche un po' di frutta per restituirgli un po' di zuccheri, e dell'acqua. Infine, nell'ultima fase del risveglio, potrai portare la gabbietta anche nelle stanze con riscaldamento, purché tu non lo esponga al calore diretto.
A questo punto, dovrai solo dargli qualche ora di tempo per riprendersi completamente e tornerà a muoversi e scorrazzare in giro come sempre.