20/03/2019Giulia PrincipiCane e otite esternaGiulia Principi, Medico Veterinario in Roma Master di II livello in Nutrizione clinica del cane e del gatto L'otite esterna è un'infiammazione che colpisce fino al 20 per cento della popolazione canina. Riguarda la parte dell'orecchio che va dalla pinna auricolare alla membrana timpanica, e quindi il canale auricolare esterno. Il decorso può essere anche lungo e doloroso, acuto o cronico, e le cause non sono subito facilmente individuabili, anche in relazione al fatto che possono essere davvero molteplici. Quelle più comuni sono: parassiti: per esempio acari; particolare conformazione dell'orecchio: razze con orecchie pendule hanno predisposizione a trattenere l'umidità e a ritenere il cerume; reazioni avverse all'alimento; malattie endocrine che predispongono ad alterazioni della microflora del canale auricolare; traumi: per esempio corpi estranei vegetali (forasacchi); detersione inappropriata; tumori (benigni/maligni). Tra i sintomi, i principali sono: scuotimento della testa; prurito; dolore alla palpazione; scolo; cattivo odore. Diagnosi e cure L'esame otoscopico, svolto dal medico veterinario, svela l'eventuale presenza di corpi estranei, conformazione anomala del canale auricolare, neoformazioni o altro. L'esame citologico, invece, individua eventuali agenti patogeni. Si tratta di esami indolori e rapidi che possono svelare la causa e permettere una terapia appropriata, costituita spesso da farmaci da applicare direttamente nel condotto uditivo.